Tutti i giorni ricevo richieste più o meno come queste:
“Sono andato al centro informativo per l’immigrazione della mia città e mi hanno chiesto la traduzione in italiano e l’asseverazione dei miei certificati di nascita, casellario giudiziario o certificato dei carichi pendenti”
“Mi sono iscritto ad una scuola superiore/università estera e devo tradurre in lingua straniera e legalizzare i miei titoli di studio conseguiti qui in Italia. Mi chiedono che il traduttore sia iscritto all’albo”
“Sono uno studente Erasmus in Italia e devo tradurre in modo ufficiale i miei titoli di studio conseguiti nel mio paese di origine”.
Ognuna di queste richieste si conclude così:
“Come posso fare?”
Innanzitutto vediamo di fare chiarezza.
Se hai dei documenti/certificati/titoli di studio in una lingua diversa dall’italiano e devi fare in modo che abbiano valore legale in Italia devi semplicemente fare due cose:
Se, invece, hai dei documenti/certificati/titoli di studio in italiano da tradurre in un’altra lingua e far in modo che abbiano valore legale nello stato estero dove li utilizzerai la procedura cambia di poco:
A questo punto la domanda è:
“Dove trovare una persona che, oltre ad essere in grado di tradurre fedelmente il testo, sappia anche come asseverare o legalizzare il suo lavoro?”.
Premesso che in Italia NON esiste, come in molti paesi esteri, un albo dei traduttori vuoi un consiglio?
NON pensare al tuo vicino di casa italiano che è stato 1 anno in Inghilterra. Lui non è in grado in primis di tradurre in inglese, tantomeno di tradurre in modo che il suo lavoro possa essere asseverato.
NON pensare nemmeno a qualche tuo parente che è da tanto tempo in Italia e quindi dovrebbe sapere come tradurre in italiano perché lo scenario non cambierebbe.
Ti potrei elencare molti casi di clienti che si sono rivolti alla mia agenzia dopo aver provato a fare la traduzione da soli ottenendo, come risultato, il totale rifiuto del testo da parte dell’Ambasciata o questure o Università a cui era indirizzato. In questo modo hanno perso tempo loro a tradurre, ad andare dal giudice di pace pagando le marche da bollo e tutto ciò che segue.
Allo stesso modo desidero raccontarti ciò che successo ad un altro mio cliente.
Un giorno ricevo una telefonata:
Mattia io dovrei tradurre i documenti miei, di mia moglie, e dei miei figli in lingua russa perché l’ambasciata russa a Milano me li richiede per poter concedere a mia moglie la cittadinanza russa.
Io ho fatto tradurre come prassi i documenti da un traduttore professionale madrelingua russo, li ho fatti asseverare, legalizzare in tribunale e li ho quindi consegnati al cliente.
Lui dopo qualche giorno si è fatto un viaggio Trento-Milano per presentarli all’ambasciata.
L’ambasciata li ha rifiutati perché la parola italiana “comune” era stata tradotta con un termine corretto, ma loro preferivano venisse utilizzato un suo sinonimo.
Situazione paradossale potresti pensare. Invece è proprio così.
Cos’ha fatto il cliente a quel punto?
Mi ha chiamato con un tono non proprio tranquillo raccontandomi ciò che era successo e chiedendomi di risolvere la cosa.
Io, senza dire una parola, pur non avendo colpa visto che il traduttore usando un sinonimo non ha sbagliato:
Cosa voglio dire?
PRIMO: in una traduzione giurata non ci si può improvvisare nella scelta dei termini
SECONDO: sai che se ti rivolgi a me hai la garanzia al 100% che la tua traduzione venga fatta correttamente. Se, per qualche motivo, non ti viene accettata la rifacciamo gratuitamente.
Ti stai chiedendo se ciò che ti dico è vero? Lascio che siano le testimonianze dei miei clienti a fugare ogni dubbio.
NON ASPETTARE OLTRE: compila il form qui sotto con i tuoi dati allegando la foto o la scansione dei testi da tradurre quindi:
Come vedi, se vuoi, non ti muovi nemmeno da casa e hai la garanzia al 100% che la traduzione verrà eseguita a regola d’arte.
Spero di conoscerti presto
Mattia